La memoria tradita.
L’identità degli italiani è in gran parte frutto della rielaborazione di un lutto: quello della sconfitta e dei drammi della Seconda guerra mondiale. Un ruolo lo ha avuto perfino la rimozione della memoria del Mezzogiorno, a lungo considerato un territorio franco, rapidamente liberato, quasi del tutto al sicuro dai traumi del conflitto. Le ricerche più recenti stanno dimostrando come queste convinzioni fossero in larga parte mitiche, figlie più di un’esigenza politica del dopoguerra che dell’effettivo svogimento degli avvenimenti. Stragi, bombardamenti e resistenze segnavano invece il Sud in maniera indelebile, riconsegnandolo tragicamente alla storia unitaria del Paese. Il libro si occupa fondamentalmente di questi nodi.